
State osservando l’incantevole Duomo cittadino dalla piazza principale e pensate di avere qualche problema di vista? Non preoccupatevi! È solo un particolare effetto prospettico appositamente voluto all’atto della costruzione che si sviluppa con l’asse maggiore obliquo rispetto la piazza.
Il Duomo concilia tratti del periodo gotico a quelli del pieno rinascimento. Iniziato per volere del vescovo di Padova nel 1431 dove fin dal X secolo sorgeva una piccola chiesetta, fu terminato solo nel 1502 a causa di pesanti carestie, difficoltà economiche e seri problemi strutturali. La svolta avvenne con l’idea della straordinaria volta di copertura che, oltre a risolvere i problemi statici dell’imponente struttura alta 30 mt e lunga oltre il doppio, armonizzò gli elementi gotici a quelli dal gusto ormai rinascimentale.
Numerosissime le opere d’arte che vi si trovano; fra le più degne di nota vale la pena citare la celebre pala del Veronese, posta sull’Altare e rappresentante la “Trasfigurazione”, l’enorme affresco dell’abside, intitolato “L’Assunzione di Maria” , opera del Buonconsiglio detto il “Marescalco”, e i due affreschi della controfacciata raffiguranti Davide con la testa del gigante Golia e Giuditta, che ha appena decapitato l’orgoglioso generale Oloferne, entrambi attribuiti al Giorgione.
CURIOSITA’:
- L’asse della pianta – a croce latina – nel suo essere orientato secondo i punti cardinali crea un singolare effetto ottico di meridiana solare architettonica: a mezzogiorno i primi raggi del sole che fanno capolino da dietro lo spigolo di destra colpiscono le due sfere in pietra bianca poste sopra le semi-colonne, facendole brillare come fossero due piccoli pianeti.
Il campanile del Duomo risulta completamente staccato rispetto l’imponente edificio: la torre campanaria, detta “Torre dei Battù”, è visibile lungo il tratto di cinta adiacente Porta Vicenza e riconoscibile in quanto risulta sopraelevata e munita di guglie e finestroni.